Vallo volsco
committente
Città di Anzio
data
2011-2013
importo lavori
circa 200.000 €
Vallo volsco
Il progetto si colloca all’interno di un sistema archeologico più ampio che include, collegandoli con percorsi pedonali e ciclabili, Villa Spigarelli, il Parco del Teatro Romano, la Villa Imperiale di Nerone in Via Fanciulla d’Anzio.
Il progetto nasce dalla duplice necessità di ampliare l’Orto Botanico con nuove specie arboree e di inglobare nel parco l’area dell’ex cava.
Per questo è stato ideato un sistema di percorsi pedonali, ciclabili, luminosi, che legano la zona archeologica, l’intero quartiere e le due aree dell’Orto Botanico.
Il progetto si articola su più livelli, quello dell’ingresso, quello del percorso archeologico, quello dell’area panoramica, quello più propriamente dell’Orto e quello delle grotte. Dall’ingresso ci si può indirizzare verso il percorso didattico verde o verso il percorso didattico archeologico.
Alla sommità del “declivio” è prevista un’area panoramica di sosta contemplativa verso le grotte e la scarpata di macco.
Nell’area riportata verranno collocate la maggior parte delle specie dell’orto, in particolare un’area verrà dedicata alla macchia mediterranea e una parte alle piante grasse tipiche delle aree desertiche.
Il pendio è tagliato da rampe e scale dalle quali a qualsiasi quota è possibile entrare nel prato e sostare all’ombra degli olivi lì piantati.
Proseguendo verso le grotte,il verde didattico, posto in prossimità della strada, costituisce parte del percorso immaginato per gli studenti in visita alle zone archeologiche e alla vicina Villa Spigarelli.
In quest’area sono previste piantumazioni tipiche dell’area mediterranea, con il fine di far comprendere agli studenti le caratteristiche della vegetazione naturale anziate, il frutteto e l’orto, che si pensa possano essere “adottati” dalle scuole elementari di Anzio.
L’area panoramica è costituita da un piazzale di sosta con panchine e sedute oltre che piantumazioni di oleandri e tamerici. Tra le aree si insinuano i percorsi pedonali, che attraversano trasversalmente il parco, tagliando le grandi aree di prati, olivi e la zona desertica. Di fronte alle grotte verrà piantata una quercia e creata un’area contemplativa.
In tutte le aree di confine verranno collocate graminacee ornamentali.