Teatro romano
committente
Città di Anzio
data
2005
importo lavori
330.000 €
Teatro romano
Parco archeologico e di quartiere viale Coriolano, Anzio.
Il progetto del parco nasce dalla duplice necessità di dotare il quartiere di verde pubblico attrezzato, e di valorizzare i ruderi del teatro romano attualmente semplicemente recintati e chiusi al pubblico.
Per questo è stato ideato un sistema di percorsi, pedonali, ciclabili, luminosi, che legheranno il futuro parco, con la zona archeologica, e con l’intero quartiere.
Il progetto sviluppa la sua interezza partendo da divisioni funzionali, collegate da percorsi. Le aree funzionali sono individuate partendo dalle necessità del quartiere e posizionate all’interno del parco seguendo logiche di sicurezza e confort per i fruitori.
Le aree sono:
Verde didattico_posto in prossimità della strada, costituisce parte del percorso immaginato per gli studenti in visita alle zone archeologiche e alla vicina villa Spigarelli.
In quest’area sono previste piantumazioni tipiche della macchia mediterranea, con il fine di far comprendere agli studenti le caratteristiche della vegetazione naturale anziate.
Attrezzature sportive_in prossimità delle abitazioni. previsto un piccolo campo da calcetto/basket, una pista da skate, un’area per il pattinaggio.
Gioco bambini_ nella zona più interna del parco, area con attrezzature per il gioco dei più piccoli e una casa sull’albero.
Tra le aree si insinuano i percorsi pedonali e la pista ciclabile, che attraversano longitudinalmente il parco, tagliando le grandi fioriere che racchiudono la macchia mediterranea.
Al centro del parco, nell’intersezioni dei percorsi, è stata collocata una piccola piazza con panchine al bordo di una vasca contenente una sottile lama d’acqua.
Telecontiguità_
All’interno dell’area archeologica è stato progettato un sistema di connessione video e audio in real time con il parco archeologico della Villa di Nerone.
Un collegamento internet, una web cam e uno schermo, posizionati sia nel teatro romano, che nella villa di nerone, permetteranno di mettere in costante contatto visivo le due aree.
Dall’una si potrà osservare l’altra, incuriosendosi per andarla a visitare, o anche parlare con chi è già lì.
Questo strumento tecnologico è messo a disposizione dei visitatori, con il doppio fine, l’evidentemente ludico, di interscambio e comunicazione in real time con persone e luoghi distanti, e il sottilmente storico-culturale, per evidenziare e pubblicizzare la presenza di altre aree di interesse storico nel territorio.